giovedì 1 agosto 2019

Il Vaccino

Il nome vaccino si deve... alle mucche. O meglio: al vaiolo delle mucche.
Il vaiolo e una malattia infettiva per effetto della quale, a livello cutaneo, si formano delle pustole. Subentrano, poi, altre complicanze che possono portare anche alla morte.

Negli ultimi anni del 1700, Edward Jenner, un medico inglese, aveva notato che le donne addette alla mungitura non venivano contagiate dal vaiolo.
Esse erano venute a contatto con una forma di vaiolo "attenuata" rispetto a quella "comune", sia per quantità di virus vivi, sia per la pericolosità dei virus stessi. Tuttavia, questa piccola quantità di virus depotenziati aveva fatto in modo che l'organismo sviluppasse gli anticorpi contro questa malattia.

Jenner, quindi, iniziò ad "iniettare" nei suoi pazienti il virus delle mucche. In un primo tempo, il medico incontrò molta diffidenza e paura tra i suoi pazienti. I risultati, però, gli diedero ragione.

Cosa significa, quindi, vaccinare contro una malattia? Significa iniettare nell'organismo una piccola quantità "depotenziata" dei batteri o dei virus responsabili di quella malattia.

La Settorialità

Se, ad esempio, una persona entra in contatto con il virus del morbillo, intervengono in difesa dell'organismo solo gli anticorpi adatti a contrastare il morbillo (Non occorre che intervenga tutto il sistema immunitario).

La Memoria Immunologica

Nel momento in cui l'organismo riconosce (e sviluppa una risposta immunitaria per) un determinato virus o batterio, questo avviene "una volta per tutte" (per alcune vaccinazioni, comunque, occorre "effettuare il richiamo").

Il Vaccino - Cartoon
Il Vaiolo

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